Le mostre imperdibili di Novembre 2024
From the series Youth Unemployment © Ella Murtha

Le mostre imperdibili di Novembre 2024

di Elena Bordignon

Grandi nomi di artisti, accanto a manifestazioni dedicate alla fotografia. Mostre imperdibili che dialogano tra passato e futuro, assieme a progetti che raccontano pezzi di storia contemporanea: leggi le proposte che ICON ha selezionato per gli amanti di arte e fotografia.

Milano, Savona, Albisola: tre città omaggiano Enrico Baj

Per festeggiare il centenario dalla nascita di Enrico Baj, sono state organizzate tre mostre ospitate rispettivamente a Palazzo Reale a Milano, al Museo della Ceramica di Savona e al MuDA di Albisola Marina. Artista ironico, patafisico, dissacrante, anarchico scanzonato, immaginifico protagonista dell’arte europea del Novecento, Enrico Baj viene celebrato con la rassegna diffusa dal titolo “BAJ. Baj chez Baj”. Un itinerario che attraversa due regioni e tre città, con oltre 150 opere esposte nel centenario della sua nascita. Un invito a scoprirne l’universo creativo dell’artista milanese, esplorando i luoghi che hanno ispirato la sua arte, tra ceramiche, dipinti, smalti, paesaggi e creature surreali. Le mostre sono visitabili fino al 9 febbraio 2025.

Alla scoperta dell’opera di Nan Goldin alla Neue Nationalgalerie di Berlino

La Neue Nationalgalerie di Berlin ospita fino al 6 aprile 2025 la retrospettiva This Won’t End Well  della grande fotografa americana Nan Goldin. La mostra è la prima occasione per  vedere una della più grandi raccolte del suo lavoro dal 1980 a oggi. Le sue serie di opere saranno presentate sotto forma di proiezioni di diapositive e film in padiglioni progettati da Hala Wardé nella sala superiore della Neue Nationalgalerie – ognuno di questi “edifici” è concepito in relazione alle opere esposte e, insieme, ogni spazio forma una sorta di “villaggio espositivo”. Dopo una prima presentazione a Stoccolma e Amsterdam, la mostra fa tappa a Berlino per essere poi presentata a Milano e Parigi.

Doppio appuntamento alla Collezione Maramotti 

Passate e presente si incontrano alla Collezione Maramotti per Attraverso i diluvi: una mostra collettiva che riunisce opere d’arte contemporanee in dialogo con opere antiche, alcune delle quali risalenti a millenni fa, come è il caso di una coppia di statuette egiziane del 1000 A.c. Il tema è attualissimo: le catastrofi dell’uomo e del mondo evocando corrispondenze tra immagini appartenenti a epoche distanti tra loro, ma anche rivelando i mutamenti di sensibilità e di percezione dell’esperienza del disastro nel tempo.
In contemporanea a questa mostra, la personale dell’artista Dominique White, che presenta il progetto Deadweight. White è la nona vincitrice del Max Mara Art Prize. Dopo la prima tappa alla Whitechapel Gallery di Londra, l’artista ha ideato un nuovo allestimento per le sue coinvolgenti sculture che prendono ispirazione dal mare. Entrambe le mostre sono in corso fino al 26/02/25.

L’enigmatico mondo di Hilma af Klint al Museo Guggenheim Bilbao

Il Guggenheim Museum Bilbao presenta una nuova imperdibile mostra dedicata a Hilma af Klint. Il progetto offre una panoramica completa dell’opera della rivoluzionaria artista svedese, oggi riconosciuta come pioniera dell’astrazione. La mostra presenta 110 dei suoi essenziali Paintings for the Temple, insieme ad altre prime opere in uno stile più convenzionale, così come i suoi affascinanti disegni automatici creati con il gruppo spiritualista The Five. Sono inoltre esposte le sue opere successive, caratterizzate dalla geometria, così come acquerelli e taccuini di schizzi che mostrano la sua evoluzione nel suo periodo finale. In mostra fino al 2/02/2025


Hilma af Klint Evoluzione, Serie WUS:La stella a sette punte, Gruppo VI, n. 16, 1908 Cortesia di The Hilma af Klint Foundation, Stoccolma, HaK 84 ©The Hilma af Klint Foundation, Bilbao 2024

La maestosa navata del Grand Palais ospita la 27° edizione di Paris Photo

Dal 7 novembre prende avvio Paris Photo 2024, la fiera d’arte dedicata alla fotografia a Parigi. Per tre giorni la suggestiva location del Grand Palais accoglie professionisti e appassionati di fotografia, che avranno la possibilità di confrontarsi con grandi nomi della fotografia internazionale, ma anche con tanti giovani talenti. Sono 230 gli espositori invitati a partecipare alla manifestazione, provenienti da oltre trenta paesi.  La fiera è suddivisa in diversi settori: l’area principale, che ospita diverse centinaia di gallerie e artisti. Il settore Voices: una novità di questa 27a edizione, che offre uno sguardo speciale sul mondo dell’arte e sulle sue personalità. Ci sono poi il settore Emergence, per la scena contemporanea, il settore Digital, il settore Editions, che si collega al mondo del libro, e lo speciale percorso Elles x Paris Photo. In occasione del centenario del Surrealismo, Paris Photo ha invitato Jim Jarmusch come curatore per un progetto speciale per questa edizione

L’Albertina di Vienna omaggia l’artista russo Chagall

Fino al 9 febbraio 2024, l’Albertina ospita un grande maestro dell’avanguardia russa: Marc Chagall (1887-1985). Circa un centinaio di opere, selezionate da tutte le fasi creative, ne attestano il carattere di artista che si è confrontato con i temi più originali e universali della vita. La mostra tematizza volutamente anche la guerra e l’orrore, temi quanto mai attuali. I suoi mondi pittorici fantastico-poetici sono popolati da motivi animali ricorrenti come il gallo, l’asino, la mucca o il pesce. Nella sua terza mostra su Chagall, in collaborazione con la Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen di Düsseldorf, l’Albertina dimostra che l’opera dell’artista russo, pur sembrando familiare, continua ad affascinare e a suscitare interrogativi sul suo mondo visionario.


Marc Chagll, Der geburtstag, 1923 – Foto C. Aoki

The 80s: photographing Britain alla Tate Britain di Londra

L’importante spazio espositivo londinese ospita una mostra fotografica che mette in luce luci e ombra di un decennio importante non solo per la Grand Bretagna, ma per il mondo intero. Dal 21 novembre al 9 marzo 2025 la Tate Britan ospita una lunga serie di fotografia che ripercorrono il lavoro di una comunità eterogenea di fotografi, di collettivi e di pubblicazioni, che hanno cercato di dare risposte radicali ai turbolenti anni di Margareth Thatcher. Un periodo caratterizzato da rivolte razziali, scioperi dei minatori, sezione 28- la norma che impediva alla comunità LGBT di essere visibile – , pandemia di AIDS, storie di protesta e cambiamento. The 80s. Photographing Britain esamina come collettivi e pubblicazioni di fotografia abbiano evidenziato storie spesso invisibili, presentate in riviste di fotografia innovative come Ten 8 e Cameraworks, Autograph ABP, Half Moon Photography Workshop e Hackney Flashers.